Alle 8 del mattino è arrivata al Porto di Taranto la nave militare Etna con 1300 migranti provenienti dalla Siria, ma anche dal Sudan e da altre regioni africane. Il giorno precedente, fino a tarda serata, c’era stato un vertice in Prefettura per meglio pianificare l’operazione umanitaria. Per il mondo del volontariato erano presenti Simona Fernandez, Padre Francesco Mitidieri e Andrea Occhinegro, rispettivamente delle associazioni Salam, Noi e Voi e Abfo. Scene da ricordare quelle viste al mattino al Porto di Taranto. Scene tristi, drammatiche: persone senza gambe, bambini in braccio a genitori disperati, ragazzi con lo sguardo perso nel vuoto. La macchina organizzativa della Prefettura e del Comune di Taranto ha retto piuttosto bene. Non era facile… I 1300 profughi, una volta sbarcati, sono stati inviati nei vari … Centri resisi disponibili ad accoglierli. Nella sede Abfo sono arrivate circa trenta persone siriane fuggite dalla guerra, fra cui 11 bambini. Si è provveduto ad accoglierli, a fornire bevande e alimenti, una doccia, ma soprattutto a donare l’affetto di tanti volontari. Ed è stato bello sentirsi ringraziare da queste persone che hanno apprezzato l’ospitalità ed è stato veramente bello notare come sia nata in poche ore una rete di solidarietà che ha visto centinaia di tarantini portare latte, biscotti, giocattoli. Non abbiamo il tempo di scrivere che già arriva la notizia di una nuova nave diretta a Taranto.